
Zanco e Raffaelli post Mens Sana: “Continuare a lavorare per trovare le sinergie giuste”
Prosegue il percorso di avvicinamento al campionato per la San Giobbe che in amichevole ha affrontato, all’Estra Forum di Chiusi, la Mens Sana Siena, prossima alla partenza di stagione in Serie B Interregionale. Il derby senese è stata il sesto test nel lunghissimo pre campionato dei Bulls che saranno costretti ad attendere ulteriormente per l’esordio in impegni ufficiali per il rinvio della gara d’esordio con Luiss Roma. Contro Mens Sana punteggio azzerato nei quattro quarti e vittoria nel complessivo dei punti per i biancorossi che però non hanno brillato eccessivamente durante l’arco della partita. A parlarne, a margine della gara, il coach dei Bulls Nicolas Zanco e il capitano Lorenzo Raffaelli.
“Una partita di cui avevamo assolutamente bisogno dopo una settimana di carichi di lavoro – le parole di coach Zanco. Abbiamo inserito in gruppo Raffaelli da lunedì e quindi volevamo anche cominciare a giocare insieme a lui e a provare alcune situazioni tattiche diverse. Quindi da quel punto di vista è stato un buon test per noi. Quello che mi è piaciuto meno è stata una mentalità che è venuta un po’ a tratti. Abbiamo avuto momenti di buona pallacanestro, momenti dove abbiamo messo il corpo, usato la nostra fisicità in difesa. E altri in cui siamo stati meno concreti e meno solidi sulle nostre regole. Quindi piccolo campanello di allarme per per me e per la squadra perché, secondo me, anche da queste partite dobbiamo costruire una mentalità vincente che non vuol dire vincere le partite ma essere pronti a lottare ed essere pronti con la testa a fare meno errori possibili. I nostri errori più gravi solitamente sono le palle perse e i rimbalzi che concediamo agli avversari. Oggi abbiamo fatto un po’ meglio, ma ancora siamo lontani da quello che vorrei e che vorremmo per essere competitivi nel nostro girone. Con questa partita doveva concludersi il nostro pre campionato, invece avremo altre tre settimane di lavoro. Cercheremo di riempirle sia con il lavoro in palestra, ma anche con amichevoli per continuare a rodare il nostro sistema. Metterci dentro Raffaelli che comunque da tre settimane non si allenava con la squadra e cercare di provare sempre situazioni nuove e diverse, ma soprattutto trovare quelle sinergie all’interno del gruppo, all’interno del campo, tra i giocatori che hanno bisogno di conoscersi e di conoscere le proprie abitudini dentro il rettangolo di gioco”.
“Personalmente era la mia prima amichevole, ho bisogno di mettere benzina nelle gambe e quindi mi ha fatto bene – dichiara Raffaelli. A livello di squadra abbiamo concesso un po’ troppo a rimbalzo d’attacco e abbiamo perso qualche pallone in più rispetto a quello che volevamo. Però è vero che di rimbalzi d’attacco ne abbiamo presi anche tanti e sono partite che ci servono assolutamente. Ancora avremo tre settimane all’inizio del campionato e proprio per questo abbiamo ancora tre amichevoli da giocare. Sono tutte partite di alto livello, con squadre della nostra categoria o anche di una categoria superiore. Dobbiamo continuare a star lì, lavorare durante la settimana come stiamo facendo, e poi dare i frutti in campo. Speriamo che sia uno dei migliori campionati possibili. Faremo del nostro meglio”.