
Seconda consecutiva ad Arezzo. I Bulls sfidano Ferrara
Conferenza stampa di presentazione della quinta giornata del campionato di Serie B Nazionale 2025/26. Striscia di due vittorie consecutive per i Bulls che attendono, nella seconda partita consecutiva in quattro giorni al PalaEstra di Arezzo, Ferrara. Di fronte i biancorossi si troveranno la matricola terribile estense, che da neo promossa viaggia a due vittorie e due sconfitte in quattro partite, ma che nelle due perse ha fatto sudare e non poco due big del campionato come Livorno e Caserta. Gara da non sottovalutare per i Bulls che, per ottenere il terzo successo in fila, dovranno superare la freschezza e l’atletismo di Ferrara oltre che il talento dell’ex di turno Andrea Renzi. La sfida, con palla a due alle ore 20:30 di mercoledì 15 ottobre, sarà arbitrata dai signori Alex D’Amato di Tivoli (RM), Giorgio Silvestri di Roma, Francesco Rosato di Roma. A presentarla, in conferenza stampa, il capo allenatore biancorosso Nicolas Zanco.
Indisponibili: Molinaro (ernia cervicale, rientro previsto inizio 2026), Chapelli (lesione crociato, stagione finita)
Umana San Giobbe Basket rinnova le condoglianze nei confronti della Società Ferrara Basket 2018 per l’improvvisa scomparsa del Direttore Sportivo Andrea Polidori. Il Presidente Trettel e la San Giobbe Basket tutta si stringono al dolore dei familiari, degli amici e della Società estense.
La squadra ha dimostrato di saper vincere le partite tirate. Adesso serve dimostrare anche di saper vincere di dieci-quindici punti. Così anche i tifosi stanno più tranquilli.
“Quello ce lo dirà ce lo dirà il tempo. Dobbiamo avere la consapevolezza che, su ottanta minuti in queste due partite, siamo stati in vantaggio per circa settantasei. Poi sono arrivate due vittorie quasi fortunose se guardiamo gli ultimi possessi, quindi dobbiamo essere coscienti che stiamo facendo un buon lavoro ma che ci manca ancora la capacità di chiudere le partite o di dare le zampate decisive. Secondo me dobbiamo crescere molto in quelle situazioni; se riusciremo a farlo, magari anche nel breve tempo, potremmo avere la possibilità di giocare partite meno nervose nel finale”.
Questi aspetti sono dovuti alla condizione della squadra? Che spiegazione vi siete dati?
“Si studiano le partite e si guarda quello che si è fatto. A Piombino l’assenza di Raffaelli nel finale ci ha sicuramente tolto qualità e ci ha tolto pericolosità sul perimetro. Le rotazioni non dico che siano limitate, perché comunque abbiamo nove giocatori che scendono in campo e tutti danno il loro contributo, però in situazioni con problemi di falli oppure con prestazioni più o meno brillanti, bisogna andare a trovare delle soluzioni diverse. Contro Latina, secondo me, abbiamo sofferto un po’ il calo fisico di Moreno nel secondo tempo. Yankiel ha fatto i primi due quarti di livello molto alto, riuscendo ad attaccare bene la difesa di Latina, cosa che invece è riuscita meno bene nel terzo quarto e quasi in maniera pessima nell’ultimo. Probabilmente più merito degli avversari che demerito nostro in questo caso; non avendo un centro dominante a livello fisico dentro l’area, quando giochiamo una pallacanestro dinamica riusciamo a muoverci e riusciamo a muovere la palla avendo un certo tipo di efficienza, quando il ritmo si abbassa, per stanchezza o per lucidità, facciamo tanti errori e le palle perse possono costare caro. E questo sarà anche un tema della partita di domani. Ferrara è una squadra difensivamente molto aggressiva, soprattutto sugli esterni e ogni palla persa può essere tramutata velocemente”.
Le due note molto positive però sono l’indice di valutazione e l’omogeneità della ripartizione dei punti della squadra.
“Siamo una squadra che si passa la palla, una squadra coesa, un gruppo che ha in testa un certo tipo di obiettivo. I ragazzi si stanno impegnando veramente per arrivare ai risultati che vogliamo. Ovviamente mancano tantissime partite e non si può fare adesso una valutazione, però sicuramente i risultati e le statistiche danno morale e aiutano il lavoro settimanale nonostante le difficoltà. Vedo una squadra concentrata, focalizzata sui propri obiettivi. Dobbiamo continuare ad avere questo tipo di mentalità e migliorare quelli che sono gli aspetti che ci vedono ancora carenti. Tecnicamente e tatticamente abbiamo dei bei margini di miglioramento, ma che soprattutto siamo molto duttili e possiamo fare cose diverse in funzione dell’avversario. E questo lo abbiamo visto già nelle prime due gare”.
Che partita aspettarsi con Ferrara?
“Le squadre neopromosse sono le squadre più pericolose da affrontare, soprattutto all’inizio della stagione. Sono squadre che hanno grandissimo entusiasmo, grandissima carica e poi sono squadre vincenti, che sanno vincere e che sanno soffrire. Ferrara è una squadra che ha rinnovato poco perché lo zoccolo duro della squadra è quello che ha vinto il campionato di B2 l’anno scorso. Hanno aggiunto Andrea Renzi che conosciamo molto bene, essendo stato qui la passata stagione ed hanno aggiunto Caiazza da qualche settimana. Parliamo di una squadra che mette grandissima aggressività in difesa e in attacco, che vuole correre moltissimo e che è veramente brava e, a volte, micidiale nei parziali. Mi aspetto quindi una partita nella quale Ferrara vorrà aggredirci e vorrà aumentare molto il ritmo. Dovremo essere bravi nell’impatto iniziale a cercare di far valere la nostra fisicità e magari anche la nostra qualità a livello di situazioni di attacco. Servirà pazienza e continuare a giocare insieme come fatto in queste prime due partite. In difesa necessariamente cercare di limitare il più possibile i punti in campo aperto di Ferrara e poi cercare di essere attenti a rimbalzo perché hanno giocatori che mettono veramente grande energia e fisicità da quel punto di vista”.
Una sfida anche amarcord con l’ex di turno Renzi e il ricordo di questo match a livelli di Serie A2.
“In palio ci sono punti che possono dare morale ad entrambe le formazioni. Siamo entrambi partiti bene in questo campionato in base ai nostri ai nostri obiettivi. Renzi non ha bisogno certamente di presentazioni. Da parte nostra è stato il nostro capitano e la nostra arma tattica per tutta la passata stagione. Siamo contenti di averlo avuto con noi e sono altrettanto orgoglioso che l’annata alla San Giobbe gli abbia ridato un certo tipo di prestigio e di nomea. Andrea è un professionista esemplare e un ragazzo d’oro, ma adesso lo troveremo da avversario. Sappiamo le sue caratteristiche offensive che sono di altissimo livello e dovremo limitare il più possibile la sua pericolosità sia dentro l’area che soprattutto dal perimetro. La sfida sarà interessante e mi aspetto, come sempre, che il nostro pubblico ci dia una mano. Sarà l’ultima partita lontano dal nostro campo. Mi aspetto che i nostri tifosi ci seguano come hanno fatto sabato e vengano in gran numero ad aiutarci a provare a portare a casa questi due punti che per noi potrebbero essere veramente importanti in vista anche delle due partite che seguiranno”.
La solidità può essere la chiave della partita?
“Non c’è alcun dubbio. La solidità è la chiave di questa partita, come è la chiave del primo periodo di stagione. Abbiamo avuto un precampionato molto lungo con quasi sessanta allenamenti, abbiamo potuto lavorare su situazioni diverse per poi andarle a scegliere in funzione dell’avversario. Adesso dobbiamo andare a migliorare le situazioni partita dopo partita. Prima quelle più palesi come le palle perse e i rimbalzi che stiamo lasciando agli avversari, poi anche un bilanciamento difensivo, un’attenzione su un gioco senza la palla o il fatto di essere accoppiati velocemente sul perimetro e provare a togliere alcuni tiri da tre punti in transizione. Tutti questi dettagli possono fare la differenza nell’arco di una partita come quella di domani che mi aspetto punto a punto. Più riusciremo ad essere attenti da un lato e a gestire i possessi e limitare le palle perse dall’altro, rallentando quanto più possibile il gioco di Ferrara, tanto più riusciremo ad avere opportunità”.
Su Molinaro qualche novità?
“Stiamo aspettando la data dell’intervento che sarà nel giro di un paio di settimane. Una volta operato i tempi di recupero saranno tra i due e i tre mesi, sulla carta. Speriamo insomma che vada tutto per il meglio e di averlo in campo quanto prima”.