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Zanco post Quarrata: “La vittoria del gruppo”

Torna al successo l’Umana che batte all’Estra Forum di Chiusi nel secondo derby toscano della stagione, Dany Basket Quarrata per 96-73. I Bulls interrompono una striscia di tre sconfitte consecutive, ottenendo una vittoria di fondamentale importanza, soprattutto per il morale. A parlarne, in conferenza stampa post partita, il capo allenatore biancorosso Nicolas Zanco.

“Siamo contenti prima di tutto del risultato, perché venivamo da tre sconfitte di fila e sentivamo il peso di dover vincere questa partita a tutti i costi. E questo secondo me si è visto nel primo tempo; eravamo contratti e abbiamo aspettato che la partita venisse da noi invece che azzannarla. Quarrata è una squadra molto fisica, di talento, una squadra che ha un sistema ben definito e che a parte nella trasferta di Livorno ha sempre giocato le partite punto a punto, come abbiamo fatto noi. Probabilmente complici le assenze di Calabresi e quella dell’ultimo minuto di Novori, hanno avuto meno rotazioni nel secondo tempo e siamo stati più bravi a sfruttare il minutaggio. Il successo ottenuto è del nostro gruppo, perché è un gruppo che è partito presto a lavorare, con mille difficoltà, abbiamo iniziato il campionato due settimane dopo gli altri, subito due infortuni veramente pesanti che ci hanno condizionato. Fortunatamente abbiamo inserito un giocatore come Petrucci che si sta adattando ad un ruolo non propriamente suo, ma sta cercando di essere un leader positivo all’interno del gruppo. La squadra ha dovuto cambiare faccia, ma lo sta facendo nel modo migliore. Questa vittoria ci deve togliere un po’ la scimmia dalle spalle. Ci aspettano due trasferte molto ostiche a Imola e a Ravenna; pensiamo una partita alla volta, recuperiamo le energie e recuperiamo gli acciacchi. Giocheremo lunedì e di conseguenza possiamo permetterci un giorno di riposo in più, poi testa deve andare alla partita di Imola”.

Ogni giocatore, in un momento o nell’altro ha portato il contributo. Aspetto di una certa importanza.

“Questo è un gruppo che adesso sta ruotando con nove giocatori. Natale non si è mai allenato nei giorni scorsi, abbiamo provato a vedere come stava, ma ho capito dai suoi movimenti che non riusciva a spingere e non si sentiva tranquillo. Nel secondo tempo abbiamo deciso di non rischiare, ma questa è una squadra come quella dell’anno scorso, in questi primi mesi dobbiamo prenderci qualche rischio ma credo molto nella forza del gruppo e che ognuno di questi giocatori nell’arco di un campionato così lungo, possa diventare determinante. Dobbiamo lavorare con fiducia e soprattutto dando minutaggi a ogni giocatore. Il morale rimane alto e questo vale anche per il lavoro settimanale, perché è nei momenti chiave, nei momenti di difficoltà, che viene fuori veramente la forza del gruppo”.

Due trasferte consecutive in Emilia Romagna. Sono due partite che ci diranno forse qualcosa di più su come collocare l’Umana San Giobbe in classifica?

“Secondo me è ancora troppo presto, perché questo è un campionato dove le prime cinque-sei squadre stanno già facendo vedere un passo importante. Luiss Roma è andata a vincere a Caserta, Latina continua a vincere la Pielle continua a vincere, la Virtus Roma lo stesso. Le squadre attrezzate per arrivare in fondo stanno già cogliendo punti importanti. Il problema però è che tutto il resto del gruppone, le altre dodici-tredici squadre squadre sono tutte squadre di livello medio alto e ogni partita può essere una storia a sé. Quindi è troppo presto per avere un’idea. Verso metà dicembre, o forse ai primi di gennaio, si inizierà ad avere la situazione più chiara anche quando diminuiranno le partite infrasettimanali. Quindi noi dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, sappiamo di avere due trasferte importanti e due squadre con cui possiamo giocare a viso aperto, come abbiamo giocato contro le squadre che ci stanno sopra in classifica. Siamo attrezzati per competere contro chiunque ma, allo stesso tempo, dobbiamo imparare dai nostri errori ed avere quella mentalità di approcciare sempre le partite al meglio”.

C’è stato un momento in cui hai capito di averla indirizzata a favore della San Giobbe? Perché nei primi quindici-venti minuti Quarrata ha corso veramente tanto.

“La differenza sta nella nostra applicazione del piano partita e delle regole. Come ho detto in conferenza stampa di presentazione, Quarrata è una squadra che fa della fisicità la sua arma principale. Nel primo tempo, complici anche le ottime percentuali al tiro che hanno avuto i nostri avversari, non siamo mai riusciti a far valere il nostro piano partita pur rimanendo sempre a contatto. Siamo stati bravi nel secondo quarto a mettere la testa avanti e poi nella ripresa siamo stati cinici a dare la zampata decisiva e a togliere quell’entusiasmo a Quarrata che poteva essere pericoloso”.