Ritmo serrato: San Giobbe di nuovo in campo nell’infrasettimanale con San Severo
Conferenza stampa di presentazione della undicesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 2025/26. Bulls che arrivano dalla sconfitta esterna a Ravenna, che ha bissato quella ottenuta a inizio settimana passata sul campo di Imola. Situazione non semplice dal punto di vista dei risultati e, soprattutto da quello fisico per la San Giobbe che è chiamata a stringere i denti in un momento con pochi effettivi a disposizione e tante partite. Davanti ai biancorossi ci sarà San Severo, formazione che uscita sconfitta nel turno di domenica da Casoria ma che sta vivendo un ottimo periodo di forma. La sfida, con palla a due alle ore 20:30 di mercoledì 12 novembre, sarà arbitrata dai signori Alessio Chiarugi di Ponsacco (PI), Michele Melai di Calcinaia (PI), Luca Ricci di Perugia (PG). A presentarla, in conferenza stampa, il capo allenatore biancorosso Nicolas Zanco.
Indisponibili: Molinaro (ernia cervicale, rientro previsto inizio 2026), Chapelli (lesione crociato, stagione finita), Moreno (da valutare, out contro San Severo).
Che partita dobbiamo aspettarci con San Severo?
“Secondo me, quello che stiamo vivendo, è un momento che ci invita ad essere veri, essere uniti, essere uomini e cercare di reagire alle difficoltà. Dovremo essere bravi e maturi ad accettare questo momento, capendo che non potremmo essere belli, perfetti e brillanti per quaranta minuti. Ci mancano giocatori, energie ed è un periodo in cui si gioca tanto. Avremo due partite consecutive in casa ed una classifica che ha bisogno di essere mossa. Cercheremo di mettere in campo tutto quello che abbiamo nonostante le difficoltà e nonostante le assenze; vogliamo giocare, domani e domenica, con grande maturità, senza disunirci e aiutandoci. Ci saranno dei momenti più difficili, giocheremo contro una squadra in ottima salute come San Severo, che ha perso negli ultimi istanti l’ultima partita ma che ha fatto un filotto importante. I nostri avversari stanno portando avanti il lavoro iniziato la scorsa stagione da coach Bernardi e dalla società. Sono un gruppo giovane a cui sono stati aggiunti un paio di giocatori esperti per la categoria. San Severo merita assolutamente la posizione in classifica che ha. Noi dovremo cercare il più possibile di limitare il loro gioco in campo aperto, cercare di gestire i ritmi imponendo la nostra fisicità e la nostra esperienza per riuscire ad essere competitivi e giocarcela”.
Contro San Severo dovrete inventarvi qualcosa? Anche se è da inizio anno che di fantasia cestista la San Giobbe ne sta usando parecchia.
“Ormai ci siamo inventati veramente di tutto. Non abbiamo mai avuto Molinaro, il nostro unico centro di stazza. Due partite fa, a Imola, eravamo senza Rasio che è l’altro riferimento interno e quindi alla fine Lorenzetti e Natale hanno dovuto fare gli straordinari. Nell’ultima partita ci mancavano sia Moreno che Raffaelli, Candotto ha dovuto giocare da playmaker e Petrucci solo da esterno, cosa che non aveva mai fatto in questa stagione. Nel terzo quarto Candotto ha accusato un crampo molto pesante, dovendo abbandonare la partita. Per domani Giulio sta combattendo per cercare di essere in campo mentre Natale, che si è fermato poco dopo, probabilmente avrà dei tempi più lunghi. Dovremo far fronte a queste difficoltà, provando a non snaturare eccessivamente le posizioni dei giocatori. Quello che conta è come ci poniamo di fronte alle difficoltà e come cerchiamo di uscirne insieme per arrivare ad un obiettivo che deve essere quello dei due punti. Per noi sarebbero fondamentali, soprattutto per respirare, in un momento negativo che ci auguriamo finisca quanto prima”.
Servirà l’aiuto di tutti. In campo, in panchina e dagli spalti.
“Pensavamo di fare qualche rito per togliere la sfortuna dal palazzetto o dalla squadra. L’umore è quello di una squadra matura che chiaramente non è felice e che ha tanta voglia di riscatto. Però un minimo di scorie questa situazione le sta portando. Dovremo essere bravi ed intelligenti a non cercare il colpevole. In questa situazione non c’è un colpevole diretto; dobbiamo solo far fronte alle difficoltà e cercare di tirar fuori il massimo da questa situazione per ottenere vittorie da dedicare a tutti quei giocatori che in questo momento non riescono a scendere in campo. Abbiamo assolutamente bisogno del nostro pubblico. In inglese si chiamano supporters e adesso abbiamo proprio bisogno del supporto di tutto il nostro popolo, perché anche una piccola percentuale in più di energia può aiutare la squadra. Chiedo a gran voce a tutti quanti di venire al palazzetto e dare una mano ai ragazzi”.
