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Un gesto che conta, al via l’iniziativa targata San Giobbe

I giocatori della prima squadra indosseranno maglie in edizione speciale per tutte le partite di dicembre.Da domenica 21, in occasione della sfida casalinga con Casoria, per ogni giocatore, potranno essere fatte proposte di donazione a partire da 50 euro. Al termine del mese di gennaio 2026, chi avrà fatto la proposta più alta, si aggiudicherà la maglia. L’intero ricavato verrà devoluto all’Associazione “Durante e dopo di noi” e al Centro Antiviolenza “Amicadonna”.

Le proposte di donazione potranno essere fatte via whatsapp al numero 338.3817063, specificando nome ed entità della proposta e verranno aggiornate sia all’Estra Forum, nell’area dedicata al progetto, e sui canali social.

Le Associazioni

“Durante e Dopo di Noi” è un’Associazione, nata e costituita nel luglio 2017 per occuparsi di ragazzi affetti da disabilità varie e per dare supporto alle loro famiglie. L’Associazione ha creato uno spazio per i ragazzi su misura per loro, con attività che si svolgono all’interno delle due strutture a Querce al Pino e al Mulino dell’Astrone (nel territorio del Comune di Chiusi ).

Le parole “domani” e “dopo” spaventano molto chi teme di trovarsi di fronte a una difficoltà. Proprio per questo, l’obbiettivo dell’Associazione è creare uno spazio di tutti e per tutti, un momento di condivisione, di socializzazione, un luogo dove chiunque si possa rivolgere come utente, come volontario o per condividere e realizzare nuovi progetti.

“L’idea del centro diurno nasce da un’esigenza delle famiglie di ragazzi che non avevano mai trascorso un giorno fuori casa – dichiara la Presidente, Cristina Lorenzoni. Io li chiamo ragazzi, ma alcuni sono adulti, perché vanno dai sedici ai settanta anni. C’era la necessità di farli sentire in un ambiente creato da loro e per loro. Perché il nostro progetto nasce proprio con quest’idea: costruire un mondo in cui loro siano parte integrante. Ringraziamo tantissimo la San Giobbe, abbiamo dei ragazzi che sono tifosi e dei genitori che sono sempre presenti alle partite. Il mondo sportivo ci è sempre stato vicino e questa è un’iniziativa importante, un modo per farci conoscere ancora di più da chi può avere bisogno di noi o da chi può darci un contributo”.

“Ho accolto il progetto con grande piacere, al di là dell’apporto economico, che sicuramente non guasta mai. Il problema che io riscontro e di questo mi dispiace moltissimo, è che molti di questi ragazzi, una volta finito il percorso scolastico, si chiudono in casa e letteralmente spariscono. Il nostro vuole essere un messaggio di speranza – conclude la Presidente. L’associazione è un bene anche per le famiglie: i ragazzi sono occupati nelle attività e le famiglie sono alleggerite. Ci organizziamo tra genitori, magari per mangiare una pizza, fare una festa, oppure semplicemente per fare due chiacchiere. Questi sono momenti che fanno bene a tutti. Sono nate amicizie nuove e collaborazioni tra persone che, al contrario, sarebbero rimaste sole”.

Amica Donna è un’Associazione di donne senza fine di lucro, costituitasi nel dicembre del 2002. L’Associazione Amica Donna opera nel intero territorio della Valdichiana Senese che comprende i comuni di: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.

L’Associazione, di cui fanno parte operatrici formate, offre ascolto telefonico, accoglienza e accompagnamento, oltre a consulenza legale e psicologica, a donne maltrattate o che si trovano in particolare condizione di disagio. Il gruppo di volontariato svolge un servizio di ascolto telefonico ad accoglienza a donne maltrattate o che si trovano in una particolare condizione di disagio. L’attività del centro antiviolenza è iniziata nel marzo del 2003 presso la sede legale che si trova in Piazza Grande a Montepulciano. Dal gennaio 2017 l’attività viene svolta nella sede operativa di Chianciano Terme, via Sabatini, da luglio 2018 è stato aperto uno sportello d’ascolto con accesso facilitato in Piazza Giovanni Falcone a Torrita di Siena.

“È importante evidenziare i percorsi che le donne fanno da noi, perché sono percorsi non solo di uscita dalla violenza, ma percorsi di ricostruzioni del sé, di autodeterminazione per riaffermarsi e riprendere in mano la vita – le dichiarazioni della Presidente, Assunta Bigelli. Il tutto con una serie di servizi e di collegamenti con il territorio perché lavoriamo insieme ai servizi sociali, alle forze dell’ordine, al pronto soccorso e alle scuole. Stiamo facendo dei progetti di sensibilizzazione sugli stereotipi nelle scuole, a partire dalle elementari, passando dalle medie e arrivando alle superiori. Lo facciamo per far capire il fenomeno e per riconoscere i segnali di una relazione violenta in modo da prevenire”.

“Questo progetto ci ha fatto felici. Gli eventi sportivi sono molto frequentati ed hanno la possibilità di sensibilizzare più persone. Per noi è una grande opportunità ma soprattutto lo è per il territorio, per far conoscere il nostro centro, per far sapere cosa fa e per sensibilizzare sulla tematica. C’è bisogno di prevenzione e soprattutto di una prevenzione che metta in atto il cambiamento, necessario affinché cessi la violenza di genere sulle donne – conclude la Presidente. Ed è importantissimo che se ne occupino le organizzazioni maschili. Questo è un problema che riguarda tutti però, ai nostri incontri e alle nostre azioni di sensibilizzazione, partecipano in prevalenza le donne. Fondamentale che partecipino anche gli uomini, perché il cambiamento deve interessare tutti e tutte”.