Arriva Latina. Bassi:”Dovremo colmare il gap con l’agonismo”
Conferenza stampa di presentazione della sedicesima giornata del Girone Rosso della Serie A2 Old Wild West che vedrà contrapposte Umana San Giobbe Chiusi e Benacquista Latina. La partita è in programma per domenica 23 gennaio alle ore 18 al PalaPania di Chiusi e sarà visibile con abbonamento sulla piattaforma LNP Pass. La San Giobbe arriva da oltre un mese di stop, dovuto allo stop per la recrudescenza del Covid e alle positività interne al gruppo squadra e ha il difficile compito di dover riscattare la brutta prestazione interna dello scorso 19 dicembre con Eurobasket Roma. Anche Latina non disputata una partita ufficiale dall’ultima dell’anno solare 2021, ma arriva al PalaPania forte di quattro vittorie consecutive. A parlarne il Capo Allenatore della San Giobbe Chiusi Giovanni Bassi.
Come sta la squadra dopo lo stop forzato? “Ovviamente abbiamo trovato i ragazzi un po’ in difficoltà dal punto di vista aerobico, quindi i carichi di lavoro sono stati abbastanza mirati e differenti l’uno dall’altro, ma piano piano stiamo recuperando, infortuni a parte. La squadra l’ho trovata esattamente come mi aspettavo di trovarla ovvero in difficoltà fisica”.
Quando potremo vedere una condizione quantomeno accettabile? “Difficile dirlo, anche con l’esperienza dell’anno scorso. In primavera abbiamo visto alcuni giocatori recuperare dopo sette-otto giorni, altri invece non hanno praticamente mai recuperato. Questo è un aspetto che valuteremo giorno dopo giorno. Fortunatamente con i vaccini anche chi ha avuto il Covid lo ha avuto in forma molto lieve; mi auguro che a breve saremo tutti a posto”.
Che differenza ci sono rispetto alla malattia che vi ha colpiti in primavera? “La scorsa primavera il Covid ci colpì duramente e trovare una forma più o meno accettabile fu di una difficoltà incredibile. Questa volta mi sembra sia stato meno intenso, meno acuto e i ragazzi mi sembrano un po’ meno provati. Un’ occasione in più per ribadire l’importanza del vaccino”.
C’ un nuovo innesto, Marco Maganza. Che tipo di giocatore è? “Maganza è un numero cinque, un giocatore di grande intensità e di grande durezza; se vogliamo anche di esperienza. Ci ho parlato anche prima di firmarlo, arriva con grande entusiasmo, con grande voglia di fare e con voglia di rivincita perché negli ultimi anni ha avuto tante difficoltà. Questa deve essere l’aspetto principale. Ci porterà entusiasmo e vitalità all’interno dell’area e sicuramente ci darà una mano. Marco si è tenuto in allenamento nonostante non abbia giocato nella prima parte della stagione. Dal punto di vista fisico si è presentato in ottima forma da vero professionista qual è”.
Avversaria del turno Latina. Ci sono differenze rispetto alla squadra del girone di andata? “Qualche differenza rispetto alla squadra che abbiamo affrontato nel girone di andata c’è. Anche loro non giocano dallo scorso dicembre quindi può essere che abbiano fatto dei cambiamenti. Quello più evidente è che avranno un giocatore nuovo ovvero Jackson. Una squadra completa, abbastanza profonda, molto grossa specialmente per noi. Il primo gap da colmare è quello fisico e atletico. Dovremo usare energia e qualità perché se andremo sotto fisicamente sarà una partita complicata”.
Che tipo di partita dobbiamo aspettarci in virtù di questo lungo stop? “Questa è la domanda che ci facciamo tutti, noi ma credo anche lo staff tecnico di Latina. Probabilmente vedremo un po’ di ruggine, meccanismi non perfetti e dovremo colmare con l’agonismo. Non possiamo aspettarci di giocare bene e soprattutto non possiamo aspettarci di avere giocatori che possano stare tanti minuti di seguito in campo, perlomeno per quanto ci riguarda. Tante rotazioni, tanti cambi, tante soluzioni diverse da provare per necessità e non perché lo richiederà la partita”.