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Bassi: “Buona partita, ci è mancata lucidità”

La San Giobbe non riesce a dare continuità alla vittoria ottenuta su Trapani e cede ad Agrigento, vedendo quasi compromesse le possibilità di qualificazione ai playoff. Servirà una vera e propria impresa nelle ultime due partite del girone bianco per staccare un pass. Peccato pe un risultato amaro dopo una prestazione positiva sul campo difficile di Agrigento. I siciliani, che non perdono da novembre al PalaMoncada, hanno rincorso per buona parte, alzando la freccia nella parte finale del terzo periodo. A commentare il match, il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.

“Innanzitutto c’è stata tanta Agrigento, alla quale faccio i miei complimenti per la partita e per l’intera stagione. Sono sicuro che chi incontrerà questa squadra ai playoff, si troverà di fronte a un’avversaria difficile da superare. Noi abbiamo fatto la partita che volevamo, siamo stati aggrappati al punteggio con le unghie e con i denti rispettando pienamente il game plan, i ragazzi da questo punto di vista sono stati eccezionali, ma c’è tanto merito di Agrigento nel risultato finale. Ci è mancato un po’ di ossigeno, un po’ di lucidità e dall’altra parte sono arrivati anche grandi canestri che hanno legittimato la vittoria. Considerando che eravamo senza Medford abbiamo fatto una buona partita. Siamo stati dentro l’incontro, abbiamo vinto a rimbalzo e questo è un aspetto importante. Molto positivi, nel primo tempo, i soli dieci tiri da tre tentati da Agrigento, che però sono diventati ventotto nei secondi venti minuti. Abbiamo smesso di mettere pressione sui tiratori e quando fai questo, soprattutto su questo campo, finisci per pagarne le conseguenze. Rispetto ai primi due quarti abbiamo avuto qualche palla persa banale in più che ha aperto il contropiede. Quando giocatori come quelli con cui abbiamo giocato si mettono in moto, diventa complicato fermarli. Qualche palla persa in meno, qualche tiro aperto segnato in più, forse ci avrebbe permesso di giocarcela veramente fino in fondo. Noi siamo arrivati a questo girone molto contenti di avercela fatta. L’obiettivo era la salvezza e quindi la conquista del girone bianco è equivalsa al raggiungimento, ma è pur vero che di quattro partite ne abbiamo perse tre, tutte in volata e tutte più o meno giocandocele. C’è del rammarico ma questa è stata la nostra stagione. Abbiamo sempre fatto “quasi” quello che dovevamo, dalla prima partita di campionato. Ci teniamo stretti la salvezza e adesso cercheremo di chiudere nel migliore modo possibile”.