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Bassi: “Con Torino grande contributo da tutti”

L’Umana San Giobbe Chiusi archivia nel modo migliore possibile la regular season casalinga vincendo per 83-76 contro Torino. Una partita che ha visto la formazione lacustre controllare il tabellone per praticamente tutto l’arco dei quaranta minuti, ma che non è stata una passeggiata, data la buona prova, anche se poco continua dei piemontesi. Chiusi con questi due punti sale a quota trentasei confermando il quarto posto senza avere però la certezza di questa posizione. Si deciderà tutto negli ultimi quaranta minuti previsti per domenica primo maggio. Lì si saprà quale squadra, tra Chiusi (impegnata a Pistoia e avanti nello scontro diretto) e Ferrara (in trasferta con Treviglio), attualmente appaiate riuscirà a spuntarla nel duello a distanza.

“Abbiamo fatto quaranta minuti di alto livello, perché contro una squadra del calibro di Torino, se non fai prestazioni del genere difficilmente la porti a casa – le parole di Coach Bassi nel post partita. I ragazzi per l’ennesima volta hanno fornito una prova eccellente, con un grande contributo da parte di tutti. Quello che avevo chiesto prima della partita. Impensabile giocare una gara di una certa intensità senza ruotare un po’ più del solito, ma hanno risposto tutti alla grande. Le percentuali sono sempre importanti, noi sapevamo delle qualità dei loro tiratori e siamo stati a tratti molto bravi a contestare i loro tiri. I nostri, costruiti discretamente bene, sono entrati con una buona continuità. Noi abbiamo basato tutta la nostra stagione sulla pressione e con Torino abbiamo fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista.”.

Raffaelli MVP, ma prova da incorniciare per solidità anche per Biancotto e Possamai

“Raffaelli non è una sorpresa ormai, ha superato qualche difficoltà a inizio anno, è uscito da un infortunio ma è un giocatore di totale affidabilità. Biancotto è un giocatore di grande energia, ci ha dato rimbalzi in attacco e in difesa, tutte quelle cose che non vanno negli scout. Possamai dobbiamo considerarlo come fossimo a dicembre, è stato fermo tantissimo e ogni partita va sulle montagne russe come rendimento. Ma è normale. Con Torino è stato più presente del solito e questo mi fa molto piacere. Deve solo capire che se riesce a stare in partita è un giocatore che in questa categoria ci può stare ampiamente.