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Chiusi arranca, ma il ribaltone finale vale i due punti

Umana San Giobbe Chiusi – Lux Chieti 82-78 (19-21; 18-28; 15-17; 30-12)

Chiusi

Fratto 4, Musso 2, Biancotto, Medford 28, Braccagni, Maganza 2, Pollone 20, Wilson 20, Raffaelli 4, Possamai 2, Ancellotti Capo All. Bassi Primo Ass. Fabrizi

Chieti

Woldetensae 2, Graziani 9, Meluzzi 26, Klacar, Jackson 14, Dincic 7, Sims 10, Bartoli 2, Tsetserukou 4, Amici 4 Capo All. Maffezzoli Primo Ass. Di Paolo

Arbitri Nuara, Costa, Bartolini

L’Umana Chiusi prende l’intera posta in palio nella sfida del PalaPania contro la Lux Chieti al termine di quaranta minuti che hanno visto per la maggior parte un assolo degli ospiti. La San Giobbe rimonta nel quarto quarto e la spunta pur dovendo arrancare per oltre trenta minuti. Più fisico, più continuità, maggiore efficienza in attacco e in difesa per la Lux, Chiusi mette la testa avanti per pochi minuti solo nel primo periodo. Chieti alza la freccia e controlla senza mai subire troppo le velleità della formazione lacustre. Energie scarse e una prestazione leggera fanno il resto. Chieti sale ai diciannove nel terzo periodo, chiudendo comunque con un più che discreto più quattordici a dieci minuti dalla fine. Il quarto quarto vede però il cambio di inerzia, lento ma inesorabile. L’Umana alza la saracinesca, Chieti di fatto non segna più e perde la continuità avuta fino a questo punto. Medford si prende i suoi sulle spalle, Pollone mette punti pesanti con il tiro da tre e Raffaelli è glaciale in lunetta nel momento del bisogno. Il passivo pesante diventa più quattro Chiusi a meno di un primo dal termine. La bomba di Meluzzi rimette tutto in gioco, ma la San Giobbe adesso ha la consapevolezza di poterla spuntare. Il più quattro alla sirena non ribalta lo scontro diretto dell’andata (al PalaTricalle finì 70-62), ma consegna alla formazione di Bassi due punti di un peso specifico clamoroso in ottica salvezza.