Rimontona San Giobbe nella ripresa e blitz nella capitale: 60-77 il finale
Luiss Roma – Umana San Giobbe Basket 60-77 (26-22; 19-14; 11-21; 4-20)
Luiss Roma:
Murri 6, Villa, Fallucca, Pasqualin 4, D’Argenzio 5, Jovovic, Sabin 18, Tolino, Cain 13, Cucci 12, Salvioni 2; Capo All. Paccarié, Primo Ass. Esposito
San Giobbe:
Tilghman 18, Zani, Dellosto, Visintin 7, Chapelli 4, Stefanini 15, Bozzetto 8, Gaddefors 5, Jerkovic 9, Raffaelli 5, Possamai 6; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini
Arbitri: Caforio, Bertuccioli e Cappello
Stefanini apre, i capitolini rispondono subito. Break biancorosso e minifuga sul 4-8, Sabin dimezza poi Cucci sorpassa, producendo il primo vantaggio Luiss sul 11-10. Poca precisione per i toscani in questa fase, la formazione di Paccarié ne approfitta e il break sale a 8-0. Bassi ferma le operazioni sul meno cinque. Al rientro Bozzetto e Visintin accorciano, ma gli errori di distrazione sono un problema da risolvere per i Bulls. A un minuto dalla fine del tempino la Luiss porta nuovamente sopra al possesso il margine in proprio favore, Murri incrementa sul 26-20. Di Raffaelli l’ultimo squillo: squadre a riposo 26-22. Umana fallosa, Cain e Cucci portano la Luiss al nuovo massimo vantaggio a inizio secondo quarto. Capitolini in doppia cifra di margine, Possamai interrompe la striscia da sotto il ferro, ma la San Giobbe è in evidente difficoltà. Secondo time out per Bassi. Visintin in penetrazione e Jerkovic da oltre l’arco provano a suonare la carica, Chapelli si unisce al coro: Umana meno cinque. Nel momento migliore dei biancorossi i liberi di Sabin danno respiro ai padroni di casa e, a novanta secondi dall’intervallo, la Luiss torna avanti di nove sul 42-33. Ancora allungo dei romani: Sabin da tre per il 45-33. Tampona Stefanini in lunetta. Il primo tempo va in archivio sul 45-36.
Tilghman con quattro punti nel primo minuto di gioco, ma la San Giobbe è la brutta copia della versione vista quattro giorni fa a Chiusi. Luiss con pazienza mette punti in fondo alla retina e incrementa addirittura rispetto al punteggio dei primi venti minuti. 53-40 dopo tre minuti e inerzia tutta dalla parte della Luiss. Break biancorosso di sei a metà tempino, Paccarié ferma il gioco sul 53-46. I Bulls producono nel tentativo di rientrare a contatto con gli avversari, Tilghman è protagonista con sei punti in due azioni. Dal meno tredici al più uno con la tripla di capitan Bozzetto a novanta secondi dalla fine del terzo quarto. A vincere sono le difese: tabellone luminoso inalterato e squadre a riposo sul 56-57. Visintin per il più tre in avvio quarto periodo, Raffaelli da tre allunga sul 56-62. Grande avvio San Giobbe, anche Stefanini centra il bersaglio grosso. Paccarié chiama tempo. Più dieci Bulls con Gaddefors in lunetta. I primi punti per la Luiss arrivano a gioco fermo con Sabin (18 fino a questo momento), ma Stefanini è on fire e mette la seconda tripla consecutiva. Incrementa Jerkovic alla metà del tempino a Umana al massimo vantaggio sul 58-71. In discesa la partita della San Giobbe dopo i primi venticinque minuti complicati. Registrate difesa e attacco alla Luiss restano solo le briciole (due punti dalla lunetta in oltre sei minuti nel quarto quarto). Finale tutto a tinte biancorosse, la San Giobbe vince anche la seconda sfida con i capitolini e sale a quota trenta in classifica agganciando Nardò sconfitta ad Agrigento.
Coach Bassi al termine della partita:
“Non so se si può dire quello che ho detto nell’intervallo – ha commentato l’allenatore parlando di come ha cambiato la partita fra un tempo e l’altro. Ci siamo guardati in faccia, ci siamo detti che non potevamo essere quelli del primo tempo. Non parlo di pallacanestro, parlo di energia, di voglia e di determinazione. Questo è cambiato nella seconda metà, le palle vaganti sono diventate tutte nostre, abbiamo fatto una ripresa di grande livello. Siamo tutti stanchi, noi nelle ultime partite abbiamo anche cercato di gestire i minutaggi, tenendo tutti ad un massimo di venticinque minuti. I ragazzi sono bravi ad accettare di lavorare senza contatti e fare le cose senza nemmeno provarle. Il fatto che Nardò abbia perso ci dà energia, ma è una sfida mentale e lo sarà fino alla fine. Può succedere ancora di tutto, lo dimostrano i risultati delle altre partite. Ora pensiamo a Latina, poi penseremo alle altre”.
Soddisfatto anche Tilghman, mvp della serata.
“Nel secondo tempo siamo stati molto bravi, siamo stati più fisici, abbiamo giocato insieme – ha detto il play americano – ci siamo passati meglio la palla, siamo stati molto più squadra. Abbiamo segnato i tiri aperti e ottenuto la vittoria”.