San Giobbe ancora in Romagna: domenica la sfida a Ravenna
Conferenza stampa di presentazione della decima giornata del campionato di Serie B Nazionale 2025/26. Bulls che arrivano dalla sconfitta esterna a Imola e che sono attesi dal secondo turno consecutivo in trasferta e in Romagna. Davanti alla San Giobbe ci sarà Ravenna, formazione che ha subito due battute d’arresto consecutive e che è alla ricerca di punti importanti. La sfida, con palla a due alle ore 18:00 di domenica 9 novembre, sarà arbitrata dai signori Calogero Cappello di Porto Empedocle (AG), Andrea Parisi di Catania (CT), Giovanni De Giorgio di Giarre (CT). A presentarla, in conferenza stampa, il capo allenatore biancorosso Nicolas Zanco.
Indisponibili: Molinaro (ernia cervicale, rientro previsto inizio 2026), Chapelli (lesione crociato, stagione finita).
Che partita dobbiamo attenderci a Ravenna? C’è l’occasione di riscatto, in una partita comunque ostica, importante per loro, ma anche e soprattutto per la San Giobbe.
“Ci aspetta una partita tra due squadre che hanno bisogno di muovere la classifica. Ravenna viene da due sconfitte consecutive e sta attraversando un periodo non fortunato a livello di risultati però è una squadra che sa lottare e che lo ha dimostrato arrivando a giocarsi la partita contro Luiss Roma una settimana fa. Quindi parliamo di una squadra viva, che ha dei punti di riferimento chiari e una serie di giocatori molto utili al loro sistema di gioco, capaci di mettere intensità, aggressività e di giocare molto bene senza la palla. In più giocano davanti al loro pubblico. Da parte nostra purtroppo continua il momento di difficoltà a livello di roster, di rotazioni e di allenamenti, quindi dovremo cercare di recuperare al meglio tutte le energie possibili cercando di stringere i denti e sapendo che avremo delle assenze e qualche giocatore acciaccato. Dovremo essere bravi a impostare bene la partita, soprattutto nel primo quarto, per poi arrivare a giocarcela nei minuti finali con un altro tipo di punteggio rispetto a Imola. Se invece non avremo quella mentalità e quella solidità nei primi minuti rischiamo di complicare le cose”.
A proposito di infermeria qual è la situazione?
“Abbiamo Rasio in fase di recupero. Proveremo a vedere se riuscirà ad essere della partita. Anche Raffaelli ha qualche piccolo problemino muscolare e lo stiamo valutando. Oltre a loro Natale continua ad avere fastidio alla schiena. Insomma, la situazione non è semplice e dovremo stringere i denti. Sappiamo di essere una squadra che ha fatto bene nel momento in cui ha avuto la possibilità di usare al meglio le proprie energie ma vista la situazione fisica e la fisionomia che abbiamo preso, facciamo un po’ più di fatica a mostrare quel tipo di pallacanestro. Ci dovremo preparare a quintetti inusuali rispetto al solito, ma abbiamo voglia di rivincita e di rivalsa e di far vedere effettivamente che siamo qualcosa di diverso rispetto a quanto visto a Imola. La squadra è seria, è matura e nelle difficoltà dobbiamo rimanere uniti, cercando di dare quel qualcosa in più per riuscire ad essere competitivi”.
Una considerazione e una riflessione. La San Giobbe al meglio ha battuto Latina e tenuto testa alle prime della classe. Ora c’è oggettivamente un problema di rotazioni. Si sta valutando il mercato?
“Questo è un campionato lungo e serrato e va messo in preventivo di avere infortuni. Poi c’è un minimo di dose di sfortuna, o chiamiamola come vogliamo, e purtroppo in quei casi c’è poco da fare. Alcuni giocatori si sono fatti male dal nulla come ad esempio Molinaro e Chapelli che sono stati infortuni imprevedibili. Abbiamo quasi scherzato ieri dicendo di fare un rito al palazzetto per togliere un po’ di sfortuna da queste mura. Però onestamente il campionato va avanti e secondo me, in questo momento, dobbiamo pensare esclusivamente partita dopo partita. È vero, al completo siamo stati competitivi e io credo fortemente che questa squadra continui ad esserlo, però adesso dobbiamo solo pensare a fare più punti possibile per non perdere l’entusiasmo e la fiducia nei nostri mezzi. Per quanto riguarda il mercato chiaramente siamo vigili perché viviamo una situazione quasi paradossale. Da dieci giorni ci alleniamo in sei o sette, quindi è ovvio guardare al mercato. Dobbiamo valutare bene gli infortuni attuali e quanto realmente dureranno nel tempo; finché si parla di una settimana o di dieci giorni è un conto, però le situazioni più durature vanno valutate. Molinaro la prossima settimana verrà sottoposto alla prima risonanza dall’intervento e vedremo se la situazione è a posto, perché ci aspettiamo che rientri verso la metà di gennaio. Chapelli come noto non tornerà per questa stagione e adesso vediamo gli altri, soprattutto Rasio. Per lui pare solo una botta al ginocchio ma andrà valutato sotto sforzo per evitare ricadute”.
Tra le due squadre ha più pressione Ravenna? Mentre per gli infortuni adesso può scattare anche un senso di responsabilità verso gli altri giocatori che sono chiamati ancora di più in causa.
“Tutto giusto. Se pensiamo alla partita con Quarrata eravamo noi la squadra che doveva vincere a tutti i costi. Quarrata aveva delle assenze importanti, ma nel primo tempo abbiamo subito la pressione di dover vincere e solo con il passare dei minuti siamo riusciti a sbloccarci. Ravenna, chiaramente, è consapevole dell’importanza dei due punti ed è una squadra che ha bisogno di dei due punti, specialmente in casa. Da parte nostra, i ragazzi che scenderanno in campo, sono sempre stati utilizzati e fortunatamente siamo riusciti a far giocare tutti in maniera omogenea. Quindi per me, da un certo punto di vista, è facile gestire il gruppo perché non ho troppe scelte da dover fare. Dall’altra parte, i cosiddetti gregari, passatemi il termine, sono chiamati sicuramente a prendersi qualche rischio in più. Avranno un’occasione importante e dovranno essere bravi a convivere con la consapevolezza di dover vincere unita al non avere paura di sbagliare. Perché, probabilmente, siamo quelli che hanno meno da perdere”.
