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San Giobbe batte Treviglio, Bassi: “Ringrazio Tilghman. Ci proveremo fino in fondo”.

Umana San Giobbe batte Treviglio e conquista la prima vittoria nella fase a orologio. Due punti preziosissimi per morale e per le velleità di salvezza che permettono di accorciare sulle contendenti in vista del rush finale del campionato. A parlare del successo in terra lombarda, il capo allenatore biancorosso Giovanni Bassi.

“Per prima cosa ci tengo a ringraziare Tilghman, perché qualsiasi altro giocatore straniero di questo campionato e non solo, oggi non avrebbe giocato. Per mille motivi. Ha un infortunio serio e invece è voluto scendere in campo quando, tra due settimane, poteva pensare di andare a giocare da altre parti dopo la nostra possibile retrocessione. Ha messo a rischio fortemente il suo corpo per la partita e queste sono cose che vanno al di là del vincere o del perdere. Un giocatore che fa un gesto del genere, in un mondo egoista come questo, è straordinario. Me lo ricorderò per molto”. 

Tra l’altro è stato proprio Tilghman a segnare il punto della vitoria.

“Ogni tanto il karma esiste”.

La squadra ha dimostrato di continuare a crederci.

“Per noi è un Everest senza ossigeno, ma con la disponibilità di questi ragazzi ci proveremo fino all’ultimo. Siamo stati sempre molto seri e molto dignitosi per tutto l’anno, anche nei momenti difficili. Rimaniamo una delle migliori difese del campionato e ci proveremo. Questa è una vittoria che ci dà speranza e orgoglio perché abbiamo vinto contro una grande squadra. Però la strada è ancora lunga e vedremo ci colmare il gap”.   

Il terzo quarto ha fatto la differenza?

“Siamo rientrati molto concentrati, ma devo dire che difensivamente siamo stati molto disciplinati per tutta la partita. Dovevamo concedere qualcosa ad una squadra di questa qualità e i ragazzi sono stati bravi ad accettare i tiri che avevamo scelto di concedere a Treviglio senza scomporsi e restando solidi sulle nostre cose da fare. Nel terzo quarto siamo cresciuti anche nella qualità offensiva, abbiamo creato un gap che poi ci ha aiutato nel finale”. 

Cosa ha permesso a Treviglio di rientrare nel finale?

“Penso ci siano diversi aspetti. Un po’ di tensione ma anche carenza di ossigeno. Poi comunque il divario tecnico, fisico e di carisma c’è. Treviglio ha alzato il livello rientrando in partita”.