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Terza trasferta in sette giorni: San Giobbe in campo a Piacenza

Decima giornata del girone di ritorno e terza di tre partite esterne consecutive per la San Giobbe che domenica 28 gennaio alle ore 18.00 sfiderà Assigeco Piacenza. Il secondo incontro della storia tra le due squadre, il primo in assoluto a Piacenza. Nella partita di andata si impose la formazione toscana dopo un tempo supplementare, adesso, ad un girone di distanza entrambe le squadre hanno bisogno di punti. L’Umana per la lotta salvezza, Piacenza per interrompere un periodo negativo. Partita arbitrata dai signori De Biase, Barbiero e Picchi; a presentarla il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.

Dalle prime due esterne di questa settimana prestazioni ad armi pari con due squadre molto forti. Chiaro che servono i punti, ma possiamo trarre spunto da queste partite? “Due ottime partite, quella di Forlì veramente di altissimo livello, a Trieste qualcosa in meno ma dovuto al fatto di avere poche energie da spendere. Siamo lì, chiaramente manca qualcosa rispetto a questo tipo di squadre ma dobbiamo cercare di portare a casa qualche punto quando abbiamo le occasioni. Detto questo ottanta minuti di ottimo livello da parte dei ragazzi che hanno dato tutto e anche con più qualità del solito”.

Serata amara che però rimarrà nella storia della società e di Lorenzo Raffaelli. A Trieste ha tagliato il traguardo dei mille punti con la maglia della San Giobbe. “Io sono abbastanza di parte, ma Lorenzo è un ragazzo serio, che c’è sempre sia momenti difficili che in quelli belli, che quando si allaccia le scarpe dà tutto sé stesso ed è un grandissimo esempio, dal punto di vista umano e dal punto di vista professionale. Tanti dei suoi colleghi lo dovrebbero prendere da esempio”.

Ufficiale la rescissione con Ervins Jonats. Ragazzo di grande caratura che si è speso per la causa fino all’ultimo secondo. “Non è stato facile per lui arrivare in una situazione complicata. Ha dato tutto quello che aveva. Lo ringrazio personalmente e le cose che dovevo dirgli gliele ho dette in privato. Si incontrano poche volte, in questo mestiere, persone del livello di Ervins. Umiltà, serietà, valori; me lo porterò sempre dentro perché mi ha lasciato veramente tantissimo”.

Di fronte la terza trasferta di fila, questa volta sfida a Piacenza. All’andata una meritata vittoria al supplementare. “Squadra profonda, rotazione a dieci giocatori. Vengono da un brutto momento e quindi sia per riscattare la partita di andata che per interrompere il periodo difficile vorranno avere un approccio duro e intenso. Dovremo farci trovare pronti, di benzina ce n’è pochissima ma le scuse adesso non servono a niente. Andare a Piacenza e dare anche quello che non abbiamo”.

Debutterà Gaddefors. Pochi allenamenti per lui, quali sono le prime impressioni? “L’ho visto bene, anche se chiaramente l’ho visto poco. Ci dovremo affidare alla sua professionalità per inserirlo domenica. Avremo più tempo la settimana prossima per cercare di metterlo dentro al sistema ma già contro Piacenza deve darci una mano in termini di energia, fisicità e agonismo”.

Quali possono essere le chiavi dell’incontro? “Fondamentale resistere all’inizio. Se andiamo sotto subito poi diventa una partita complicata. Avere grandissima pazienza in attacco perché Piacenza è una squadra che mette grande pressione. Facendo tutto e subito in attacco andremo incontro a tante palle perse, se invece avremo pazienza potremo avere la nostra opportunità”.