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Un grande secondo tempo vale il successo: 69-90 il finale a San Severo

Cestistica San Severo – Umana San Giobbe Basket 69-90 (23-23; 16-17; 20-32; 10-18)

San Severo

Mecci, Mobio, Bandini 5, Cane 2, Pellicano 3, Toure 15, D.Petrushevski, Moffa 6, Gherardini 17, Igbanugo 2, G.Petrushevski, Bugatti 19; Capo All. Bernardi, Primo Ass. Mucci

San Giobbe

Baldi 3, Criconia 12, Ceparano 10, Renzi 19, Fall 1, Chapelli, Ius, Gravaghi 17, Raffaelli 8, Rasio 20; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici

Arbitri: Roberti e Palazzo

Primo squillo dei pugliesi che sbloccano da tre. Renzi accorcia, Criconia dà il primo vantaggio in contropiede. Parziale aperto dei biancorossi che si portano sul più sei con un break di nove punti consecutivi. I gialloneri tamponano dalla media ed interrompono la striscia, ma Rasio è bravo a mettere canestro e subire fallo per il 5-12 dopo quattro minuti di gioco. Risposta di San Severo che sfrutta i primi errori dal campo dei Bulls e si riporta meno due alla metà del tempino. Punteggio tirato, con i padroni di casa che si fanno preferire e che ritrovano il vantaggio sul 17-16. Guizzo a tinte giallonere nel finale di quarto prima della triple di Baldi che manda le squadre a riposo sul 23-23. Al rientro colpisce il bersaglio grosso anche Gravaghi, San Severo è però ben dentro la partita, replica con un gioco da tre punti e sorpassa sul 27-26. Renzi in bello stile colpisce in due occasioni e l’Umana riprende margine. Solo un’illusione, i biancorossi perdono palloni e peccano in continuità e si fanno riprendere dai pugliesi sul 31-31 a cinque minuti dalla pausa lunga. Altro tentativo lacustre con Renzi (10 punti con un solo errore dal campo) e Criconia da lontanissimo, San Severo replica anche questa volta e Zanco chiama tempo. Si inceppano le squadre a livello realizzativo, la San Giobbe mantiene due punti di vantaggio senza però mai dare la sensazione di poter scappare. Nell’ultimo giro di lancette prima dell’intervallo girandola di emozioni: pareggio San Severo, Raffaelli fa uno su due ai liberi prima del tentativo a cinque secondi dalla fine dei locali che si infrange sul ferro per il 39-40 che archivia i primi venti minuti.

Al rientro canestro immediato dei pugliesi prima del parzialino biancorosso che vale il più otto. Gagliarda la formazione toscana, ma San Severo non molla e prova a reggere l’urto affidandosi al tiro dalla distanza. Continua a dettare legge Renzi, sale in cattedra prepotentemente anche Rasio e l’Umana va sul 47-56. Percentuali che crescono per i gialloneri dall’arco e punteggio di nuovo in bilico a poco più di quattro minuti dalla terza sirena. Cinque punti ravvicinati di San Severo rendono una bolgia il palazzetto. I Bulls restano avanti ma solo di un punticino non riuscendo ad arginare l’entusiasmo pugliese. Ci prova Gravaghi da tre, aiutato da Rasio sotto il ferro e il tabellone luminoso segna 59-65 a due minuti dalla fine del terzo quarto. Più dieci San Giobbe con Ceparano (quarto uomo in doppia cifra) e spallata che inizia a divenire importante con la terza tripla a bersaglio di Gravaghi che chiude il periodo 59-72. Si sblocca anche l’ex di turno Fall, nuovo acquisto dei lacustri, ma nei primi minuti entrambe le formazioni stentano ad andare a canestro. Ci pensa Criconia a dare il più quattordici ai suoi, Bernardi chiama tempo per San Severo. I problemi di falli per i locali sono un’altra ottima notizia per i Bulls che dopo le dieci palle perse del primo tempo hanno stretto la vite perdendone solo una in oltre quindici minuti. Partita indirizzata ormai sui binari toscani: i Bulls controllano senza affanni e interrompono la striscia negativa con un secondo tempo importante. A San Severo finisce 69-90.