1-logo-UMANA

Una San Giobbe incerottata cede a Ravenna

Orasì Ravenna – Umana San Giobbe Basket 90-62 (23-13; 14-25; 22-11; 31-13)

Ravenna

Naoni, Feliciangeli 5, Brigato 17, Morena 4, Ghigo 9, Paolin 15, Jakstas, Paiano 11, Dron 21, Cena 8, Venturini, Catenelli; Capo All. Auletta, Ass. Ravaioli

San Giobbe

Balducci, Stievano 2, Natale 2, Bertocco 19, Lorenzetti 13, Candotto 4, Gravaghi 6, Raffaelli, Petrucci 9, Rasio 7; Capo All. Zanco, Ass. Bressan, Gavasci

Arbitri: Cappello, Parisi, De Giorgio

Una San Giobbe falcidiata dagli infortuni scende in campo al PalaCosta di Ravenna dovendo fare a meno di Raffaelli, in lista ma non utilizzabile e di Moreno, assente addirittura dai convocati per un problema accusato durante la partita di Imola. Recuperato parzialmente Rasio, il quintetto scelto da coach Zanco prevede lo stesso argentino, Candotto, Gravaghi, Petrucci e Lorenzetti.

Sblocca la formazione di casa, ma la San Giobbe con orgoglio replica e si porta in vantaggio grazie alla tripla di Gravaghi. Parzialino di 5-0 che ribalta il tabellone luminoso, i romagnoli vanno sul 10-8 a ridosso della metà del tempino e allungano con la tripla di Paiano. Prova la spallata la formazione di casa in coda al quarto, i Bulls tamponano quanto possono ma vanno a riposo 23-13. Tanta frenesia da una parte e dall’altra ad inizio secondo periodo. Oltre tre minuti con retine ferme prima di un paio di squilli di Gravaghi. I Bulls si arroccano in difesa, ma non sfondano in attacco. A cinque minuti dalla sirena dell’intervallo il punteggio è 27-20 in favore dei romagnoli. Problemi di falli per Ravenna, la San Giobbe prova a sfruttare il gioco a cronometro fermo e sale sul meno tre. Nel finale di primo tempo Ravenna alza i giri per scacciare le paure e in fantasmi della rimonta biancorossa. Paolin si carica i suoi sulle spalle e sigla il 37-29 a novanta secondi dalla sirena. Bertocco si sblocca con una tripla piedi a terra, e diventa implacabile nelle ultime due azioni biancorosse con sei punti che valgono il più uno all’intervallo.

Subito avanti Ravenna, Candotto risponde e riporta avanti i lacustri. Inizio di terzo periodo propizio ai romagnoli, che mettono altri sette andando 46-40. Bulls in debito di ossigeno e con i meccanismi poco fluidi, Ravenna schiaccia ancora sull’acceleratore e va avanti di nove con la tripla di Dron. Zanco costretto al time out. Petrucci prova a suonare la carica dall’arco, Lorenzetti corrobora con un prezioso gioco da tre, ma Ravenna non ha intenzione di far rientrare gli avversari come nel primo tempo e mantiene il divario chiudendo 59-49 al termine del periodo. Paolin da tre apre nel migliore dei modi il quarto quarto per Ravenna. San Giobbe sulle gambe con anche Candotto fuori per crampi e Ravenna ne approfitta salendo 65-49 e toccando il massimo vantaggio. Il fallo antisportivo di Bertocco di fatto segna la parola fine al confronto: i romagnoli scappano a ridosso dei venti e mettono una seria ipoteca sui due punti. Il passivo si dilata ampiamente in favore dei padroni di casa che si impongono 90-62.

“Ai ragazzi possiamo solo fare i complimenti – dichiara coach Zanco nel post gara. Stiamo cercando di rimanere uniti in un momento onestamente paradossale. Anche oggi Raffaelli e Moreno erano fuori, Rasio ha forzato il rientro ma non poteva avere più di venti minuti. In più si sono fatti male anche Natale e Candotto. Così per noi diventa dura, perché siamo sempre in meno e dobbiamo giocare ogni tre giorni, facendo andare in sovraccarico i pochi che restano arruolabili. Il rischio è poi di consumare ulteriore energia e facilitare ulteriori problemi fisici. Non dobbiamo deprimerci, stiamo vivendo un momento di difficoltà estrema e arrivano partite serrate. Abbiamo bisogno di non di disunirci, di rimanere compatti e di sapere che questo momento, prima o poi, deve finire”.