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Zanco post Jesi: Ho solo fatto i complimenti ai ragazzi”.

Una grande San Giobbe cede a Jesi nel quarto quarto dopo una prestazione di alto livello. Bulls ancora a rotazioni ridotte ma vogliosi di ripetere quanto di bello visto sette giorni fa con Faenza. Al PalaTriccoli ne deriva una partita ottima fino al terzo quarto, momento in cui le energie sono venute meno. Nel finale i marchigiani hanno fatto loro l’intera posta in palio scavando un solco sicuramente eccessivo per quanto visto in campo. A parlarne il capo allenatore dei biancorossi, Nicolas Zanco.

“Negli spogliatoi ho fatto solo i complimenti ai ragazzi perché credo abbiano dato tutto quello che avevano. Le energie nei quaranta minuti, quando si gioca in sette, rischiano di essere appese al lumicino; per quasi trenta minuti siamo riusciti a rimanere in partita facendo le cose che avevamo preparato, sia in attacco che in difesa. Poi quando cala l’energia e si è un po’ più stanchi c’è bisogno di avere qualche riferimento interno. Non siamo riusciti ad averlo con costanza nell’ultimo quarto e anche le percentuali al tiro si sono chiaramente abbassate. Non abbiamo più fatto canestro, neanche ai liberi e quindi si è aperto il break. Brava Jesi ad approfittare del nostro momento di calo di energia e bravo Piccone a mettere tre triple consecutive nel momento chiave”.

Un paio di giorni, poi il recupero della prima giornata. Un’altra partita molto complicata a Roma contro la Luiss.

“Una squadra costruita per fare molto bene. A noi non cambierà molto per mercoledì. Dovremo cercare di gestire al meglio le energie, anche in vista della partita di sabato in casa con Loreto Pesaro. Una settimana in cui dovremo anche decidere come gestire i minutaggi e le rotazioni per riuscire a fare due partite di qualità e che siano utili al nostro percorso di crescita. Non dobbiamo deprimerci, perché abbiamo dimostrato che anche con mille defezioni siamo riusciti a battere Faenza e a giocarcela con Jesi, che è una squadra molto ben attrezzata. La qualità del gruppo la conosciamo. Dobbiamo continuare a lavorare sereni, sapendo che prima o poi arriverà il momento in cui avremo le rotazioni più al completo e anche il livello di energia tornerà a essere quello di un mese fa”.