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Terzo mercoledì consecutivo in campo: Bulls attesi da Ruvo di Puglia

Recupero della ventinovesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 per la San Giobbe che, dopo lo stop esterno con Herons Montecatini, giocherà con per il terzo mercoledì consecutivo e per la seconda volta in trasferta in pochi giorni. La sfida contro Ruvo di Puglia, con palla a due al PalaColombo di Ruvo alle ore 18.30 di mercoledì 5 marzo, sarà il secondo confronto nella storia delle due società. Nell’unico precedente, giocato nello scorso mese di novembre, ad imporsi furono i pugliesi per 72-78. Posticipata per la convocazione del giocatore di Ruvo di Puglia Nicolò Isotta nella nazionale svizzera, la partita si colloca al centro di un ciclo terribile di sfide ravvicinate alle prime della classe. In palio punti importanti che potrebbero dal lato biancorosso mettere l’ipoteca definitiva alla questione salvezza e corroborare un momento ottimo, dal lato pugliese dare linfa alla rincorsa per il secondo posto nel tabellone playoff. La gara sarà arbitrata dai signori Roberti e Manganiello. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.

Vigilia della terza partita infrasettimanale in tre settimane. Ad attendere i Bulls la trasferta con Ruvo di Puglia. Un’altra squadra impegnativa che arriva dopo la partita complicata con Montecatini.

Diciamo che finalmente finiremo di fare partite infrasettimanali. È stato un mese sicuramente molto intenso per noi e chiaramente incontrare tutte le prime della classe, una dietro l’altra, è anche un dispendio di energie fisiche e soprattutto mentali importante. Abbiamo una trasferta difficile da affrontare, un viaggio lungo, poco tempo per recuperare energie dopo la batosta con Herons. Dobbiamo sicuramente resettare e cercare di liberare la mente dalle scorie che può lasciare una partita come quella. Andremo in Puglia, con quella voglia di rivalsa, di orgoglio e di dimostrare che sicuramente non siamo quelli visti a Lucca con Montecatini.

Più che la pancia piena è il fisico che ha presentato il conto contro Herons?

Sì, penso di sì. Abbiamo alcuni giocatori che, sulla carta, potrebbero anche non scendere in campo e stanno giocando sopra il dolore, senza fare nomi di nessuno. Qualche problematica fisica c’è e dobbiamo gestirle almeno fino a domenica per riuscire a recuperare, con la pausa della Coppa Italia, tutte le energie che ci serviranno per il rush finale. Le ultime partite potranno voler dire tante cose ma lo scopriremo tra un mese e mezzo. Adesso, sicuramente, dobbiamo stringere i denti, dobbiamo darci una mano e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo fatto molto bene con Roseto e con Gema Montecatini; con Herons emotivamente non ci è riuscito. Bravi i nostri avversari a toglierci punti di riferimento, poi alle prime difficoltà purtroppo non siamo riusciti a recuperare quell’energia e quell’entusiasmo avuti fino metà primo quarto. Piano piano ci siamo sciolti e abbiamo anche smesso di fare canestro, di passarci la palla e non abbiamo messo più il corpo a livello difensivo, aspetto che è stato sicuramente la nostra grande forza negli ultimi due mesi e mezzo. Non dobbiamo chiaramente fare drammi, non dobbiamo preoccuparci. Una sconfitta brutta e pesante sicuramente sì, però dall’altro lato questi ragazzi hanno dimostrato il loro valore negli ultimi mesi e dobbiamo ripartire da lì.

All’andata contro Ruvo una prova discreta da parte nostra, persa per un paio di dettagli. Adesso Ruvo è una squadra che è cambiata molto.

La squadra chiaramente molto diversa rispetto a quella dell’andata. Perché ha aggiunto Jerkovic, Timperi e recupera anche Jackson, che all’andata non aveva giocato e Reale. Quindi è chiaro che affronteremo una squadra lunga, profonda, costruita per vincere o comunque per dire la sua in questo campionato. Un’altra partita contro una squadra con tantissimo talento offensivo, dovremo mettere in campo tanta difesa, essere pronti a limitare quanto più possibile Jackson, Musso e fare una gara veramente fisica e importante contro Borra dentro l’area e già questi basterebbero e avanzerebbero. Poi ci sono ovviamente anche gli altri. Moreno, Isotta, Jerkovic, Gatto insomma un roster lungo e profondo di categoria. Noi dobbiamo, come ho detto, cercare di dire la nostra, tornare ad avere quella fluidità, quel ritmo offensivo che ci ha permesso di costruire sempre buoni tiri, di passarci la palla, di essere anche contenti a volte per un assist in più invece che un tiro. Difensivamente però dobbiamo ritrovare quella capacità di mettere il corpo, di lottare, di avere energia che magari nel momento in cui si affrontano tante partite così fisiche e così toste, i viaggi e tutto il resto non è facile da ritrovare. Però più riusciremo a mettere quegli aspetti all’interno della partita e più, secondo me, avremo chance di provare a fare il colpo grosso.