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Volata finale della fase uno. A Chiusi arriva Ozzano

Dieci giorni dopo la partita di andata, ecco il ritorno della sfida tra San Giobbe Chiusi e Sinermatic Ozzano. In Emilia, nel recupero dello scorso 10 febbraio, finì 56-73 per la formazione allenata da Bassi. La partita segnò il debutto di Matias Bortolin dopo il lungo infortunio al collaterale e la prima occasione per testare incontri ravvicinati ogni tre giorni. Chiusi, che al momento occupa la seconda posizione dietro alla capolista San Miniato, avrà dunque domenica 21 febbraio alle 18 al PalaCoopersport, l’occasione di consolidare la posizione sfruttando proprio l’impegno della prima della classe in terra labronica contro Livorno. Dall’altra parte Ozzano ha la necessità di riscattare un periodo non brillantissimo e sarà più che mai determinata a dare tutto. Diametralmente opposto, infatti, il ruolino di marcia per le due squadre, entrambe impegnate nel tour de force negli ultimi turni. La San Giobbe ha fatto bottino pieno vincendo anche la trasferta di Cecina una settimana fa, mentre la Sinermatic è sempre stata sconfitta.

“Dopo l’intervallo abbiamo concretizzato il lavoro dei primi due quarti, perché è vero che siamo andati al riposo con un punteggio inusuale per noi (43-45), però Cecina ha giocato venti minuti di grandissimo spessore facendo dei canestri di puro talento – le parole di Coach Bassi in conferenza analizzando la partita di domenica scorsa. Nel terzo quarto abbiamo alzato il livello fisico della partita, siamo riusciti a tenerlo per venti minuti e loro sono calati. L’insieme di queste cose ha fatto sì che si creasse un divario importante. La nostra squadra, nonostante un discreto mix tra giovani ed esperti si può tranquillamente classificare come una squadra matura. Ci sono state molte partite nelle quali i ragazzi sono stati bravi ad interpretare il momento e a capire quando c’era bisogno di girare un paio di viti. In alcuni casi ci è andata bene, in altri è stata l’interpretazione corretta della partita”.

Contro la Sintecnica, tra le tante, è arrivata anche la tripla firmata da Carenza al termine di una grande azione corale. “Quando giochiamo come vogliamo in attacco, muovendo quanto più possibile la palla e toccandola più o meno tutti, il rischio è di rinunciare al tiro una volta di troppo, ma preferisco questo tipo di errori a quelli del primo tempo con Empoli, quando non riuscivamo a muovere il pallone e forzavamo allo scadere dei ventiquattro – spiega Bassi. Il nostro sistema di gioco prevede di passare tanto, è chiaro che rischi di diventare lezioso, ma è un rischio che mi tengo volentieri se il contraltare è non muoverla”.

Come detto è di nuovo occasione di confronto tra Chiusi e Ozzano dopo la sfida del 10 febbraio. “Noi dieci giorni fa siamo stati veramente bravi, ripetere quella prestazione, soprattutto in difesa non sarà semplice – prosegue il Coach della San Giobbe. In più quasi sicuramente recupereranno Bedin che per loro è uno dei giocatori determinanti se non il giocatore determinante. Gli emiliani vengono da alcune brutte sconfitte e vorranno ancor di più essere aggressivi e giocare una pallacanestro pressante. Il primo comandamento di Ozzano è transizione difensiva, non dovremo dargli troppo campo aperto perché è una squadra che se può correre diventa veramente molto efficace. Poi essendo una squadra abbastanza giovane, seppur di talento, all’interno di una stessa partita hanno momenti di alti e bassi, ma nei momenti migliori riescono a fare canestri difficili e a mettere dei parziali che dovremo contenere non scomponendoci”.

Settimana di allenamenti classica, dopo le fatiche degli ultimi giorni con poche sedute e molti chilometri percorsi in pullman. “Dal punto di vista fisico stiamo bene, ci stiamo allenando bene. Abbiamo finito la scorsa settimana un po’ in riserva per quanto riguarda le energie fisiche e mentali e questi giorni ci sono serviti per ricaricarci un po’. I ragazzi hanno lavorato come sempre, con grande serietà e con grande impegno, sono molto concentrati, la settimana è proceduta molto bene”.

Infine il punto sulla situazione Giarelli, sotto contratto fino a fine mese, ma con il futuro ancora da risolvere: “Giarelli resterà con noi fino al 28 febbraio di sicuro, poi teoricamente dovrebbe tornare a Desio – conclude Bassi. Detto questo ci sono ancora dei giorni, delle chiacchiere da fare. La risposta a oggi è che dal primo di marzo tornerà a Desio. A me piacerebbe molto che Gabriele rimanesse, però mi rendo anche conto che ci sono delle trattative e delle parole spese. La correttezza va avanti a tutto. A tutti noi piacerebbe che il ragazzo restasse qua, ma non forzando delle regole o degli accordi fatti”.