
Zanco post Piombino: “Soddisfatti della prestazione ma continuare a lavorare”
Sesta vittoria di fila e partita con Piombino mai in discussione. Anzi letteralmente dominata. La San Giobbe ottiene altri due punti in classifica battendo gli avversari con un roboante 110-56 e allunga la striscia. A parlarne in conferenza stampa il capo allenatore dei biancorossi, Nicolas Zanco.
“Siamo contenti e soddisfatti del risultato e soprattutto della prestazione. Siamo stati quasi perfetti sul piano partita. Abbiamo messo il corpo addosso a Piombino, forse i primi due minuti potevamo fare qualcosina in più a livello di mentalità per spegnere da subito l’entusiasmo dei nostri avversari. Però posso dire poco ai ragazzi che hanno dato tutti quanti il loro contributo. Un grande merito va dato a Chapelli che ha fatto una partita mostruosa, Gravaghi, Baldi ha fatto molto bene, Ius è stato molto bene in campo a livello difensivo. Siamo stati una squadra a 360 gradi, quindi possiamo solo che essere contenti, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Adesso ci aspetta una trasferta importante per noi a Caserta e poi soprattutto la partita di domenica in casa con Salerno. Non dobbiamo veramente pensare a nulla se non a continuare a lavorare, avere questa cattiveria e questa fame di ottenere risultati e poi vedremo”.
Adesso c’è da gestire questo entusiasmo perché in vista c’è la partita esterna con Caserta.
“Sicuramente Caserta è una squadra che, come noi, ha attraversato due mesi ottimi. Adesso ha perso le ultime due partite, oggi con qualche assenza dell’ultimo minuto e vedremo chi recupererà mercoledì. Però parliamo di una squadra dal potenziale offensivo clamoroso a livello di esterni. Dobbiamo essere lì, pronti a provare a togliere loro ogni iniziativa e a giocare la nostra pallacanestro come stiamo facendo. In ogni caso questo entusiasmo è sintomo di una squadra che ha acquisito quella mentalità che stavamo cercando. Ho ricordato prima della partita ai ragazzi quando un mese fa, a Piombino all’andata, li ho chiamati a centrocampo alla mattina durante la rifinitura, chiedendo a tutti di svoltare la nostra stagione. E oggi gli ho chiesto di fare quel passo in più per rendere questo cambiamento effettivo. La squadra ha risposto, ha risposto anche il pubblico, presente e numeroso, quindi ringrazio come sempre anche i nostri tifosi che sono stati meravigliosi, Non dobbiamo abbassare la guardia, vogliamo avere la fame di conquistare ancora quei punti che servono prima di tutto per la salvezza diretta, che è il nostro primo obiettivo e poi eventualmente penseremo al resto”.
Anche perché ora inizia a essere una classifica abbastanza interessante, quando vinci sei partite di fila ne scali di posizioni. Il discorso è che magari, adesso, arriveranno, oltre gli scontri diretti, anche match un pochino più complicati, nei quali ci sarà sicuramente da sudare. Ovvio, se la squadra arriva con questo entusiasmo, con questa forma psicofisica, sicuramente può giocarsela con tutte.
“Questo me lo auguro, è chiaro che faremo poi degli esami di maturità quando troveremo le prime della classe più avanti. Adesso però c’erano tutte le partite tranello, con le squadre che lottano per salvarsi o per avere comunque una classifica migliore. E ogni errore poteva costare caro. Perché poi, come abbiamo visto oggi, Latina ha vinto con Caserta Salerno al secondo supplementare con Luiss, San Severo ha vinto in casa con Fabriano. Non c’è possibilità di riposarsi in questo girone. Mancano ancora quindici partite, quindi ci sono ancora trenta punti sul piatto, siamo a più otto sulla zona salvezza e abbiamo fatto sicuramente un bel periodo. Siamo contentissimi, però ancora la strada è lunga e la montagna da scalare è ancora alta per tutti quanti”.
Una curiosità facevamo le statistiche mentre commentavamo la partita. Chapelli sette punti, poi otto, poi nove. Oggi doppia cifra. C’è una crescita esponenziale importante. È successo qualcosa nello spogliatoio? Vi siete parlati o questo ragazzo ha preso la convinzione che davvero può fare la differenza?
“Con i ragazzi giovani è normale avere alti e bassi, anche importanti. Può succedere. Lui ha iniziato la stagione dovendo essere la nostra guardia titolare. Forse la pressione che che gli abbiamo dato non è riuscito a gestirla nei primi mesi. Poi abbiamo cambiato il suo ruolo e devo dire che anche lì ha avuto delle difficoltà, più che altro a rialzarsi a livello mentale da delle aspettative sue e nostre. Non nascondo che è stato vicino a pensare di cambiare squadra, però poi ha avuto un confronto con Matteo Martini. Nell’ultimo che hanno avuto si sono parlati e ne è uscito, secondo me, un ottimo confronto. Da quel momento, Alessandro, ha avuto la faccia giusta e la voglia di riprendersi quello spazio che nei mesi aveva un po’ perso. La differenza la fa se noi, oltre ai senior, che ci stanno comunque garantendo solidità e insegnano la via ai più giovani, possiamo contare anche sugli under che, col passare dei giorni e dei mesi, acquisiscono consapevolezza e capacità di giocare in campo minuti importanti, come hanno fatto oggi. In questo caso il nostro percorso può ritenersi ben fatto da un lato e poi ci si può divertire sicuramente di più dall’altro”.
Si arriva a questo ennesimo rush di partite che si giocano a distanza ravvicinata di tre giorni nella miglior situazione, anche fisica. Ci voleva una vittoria larga che facesse respirare sotto tutti i punti di vista.
“Questo vale per tutti, abbiamo la fortuna di essere riusciti a gestire, ma lo abbiamo fatto anche nell’ultimo quarto con Ravenna quando siamo andati più venti. Anche un minuto in partite e in un periodo come questo, con tante sfide ravvicinate, può essere importante. Stiamo lavorando bene come staff e voglio ringraziare tutto il mio staff, sia tecnico, che tutta la parte fisioterapica perché in questo momento penso che la squadra sia in salute. Stiamo bene oltre che moralmente anche fisicamente. Dobbiamo continuare a cercare il più possibile di gestire, almeno per il prossimo mese, le energie e poi quando torneremo a giocare una volta a settimana tra marzo e aprile, vedremo cosa cosa avremo ottenuto”.
Questa è stata la vittoria più larga nella storia recente della San Giobbe. Fa piacere che il coach ad averla ottenuta sia Nicolas Zanco.
“Questo fa piacere a me, ma fa piacere più che altro alla società. Per quello che abbiamo visto sono anche il coach della San Giobbe che in casa ha subito più punti. Quindi almeno abbiamo preso un qualcosa in più rispetto al meno con Latina. Dobbiamo andare avanti così, non è solo merito mio, chiaramente è merito dei ragazzi, è merito dello staff, è merito della società che ci sta sempre vicino. Dobbiamo far star bene le persone, dobbiamo creare quell’ambiente di tranquillità e serenità che ci fa lavorare bene e siamo convinti che i risultati arriveranno. All’inizio dell’anno scherzavamo che questo gruppo sarebbe stato pronto a gennaio. Visto il gennaio che abbiamo fatto, forse, non ci sbagliavamo neanche troppo”.
Io farei un’ultima menzione per i fratelli Longetti che oggi tra l’altro hanno fatto canestro uno su assist dell’altro. Sono espressione di un movimento che silenziosamente sta lavorando con la prima squadra da aggregati da agosto, ma anche con la Under 17 Gold che ieri ha vinto la prima fase di proprio campionato.
“Quest’anno siamo ripartiti con un progetto un po’ più ad ampio raggio. Vogliamo lavorare anche sul settore giovanile. All’inizio dell’anno abbiamo coinvolto cinque ragazzi dell’Under 17 più Samuele Longetti, quindi sei ragazzi fissi a lavorare con la prima squadra. Abbiamo avuto altri giocatori come Mezzetti, come Cortellessa, che sono venuti a allenarsi con noi, quindi quasi tutto o gran parte del gruppo Under 17 Gold è riuscito ad allenarsi con la prima squadra. C’è l’idea di ampliare le giovanili, di provare a fare campionati di Eccellenza nei prossimi anni. Quindi stiamo cercando di far crescere questa società a 360 gradi. La prossima settimana inizieremo gli aperitivi con le Contrade e con i Terzieri di Chiusi. C’è tanta voglia di fare, c’è fermento e speriamo solo che tutta questa voglia poi si rispecchi anche nel nostro pubblico, riempire veramente questo palazzetto e farlo diventare una bolgia”.