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Zanco post Ruvo: “Momento di difficoltà, ma vogliamo portare a casa quanto guadagnato”

La San Giobbe cade al PalaColombo con Ruvo di Puglia al termine di una partita vissuta tutta all’inseguimento. Illusione nel terzo periodo, nel quale i Bulls hanno la possibilità di provare a rientrare, ma la fiammata dei pugliesi spegne ogni velleità. A commentare nel post gara il capo allenatore biancorosso, Nicolas Zanco.

“Una partita all’inseguimento, non siamo mai riusciti a prendere e l’inerzia, se non in quel momento del terzo quarto dopo l’espulsione di Jackson. Ruvo vince meritatamente e noi dobbiamo veramente cambiare faccia. Forse la vittoria con Gema Montecatini ci ha fatto pensare di aver colmato con l’energia e con il lavoro dei gap importanti con le prime della classe. Ma appena non troviamo quel tipo di energia, quel tipo di fame, quel tipo di voglia di lottare su ogni pallone, rischiamo che vengano fuori alcuni nostri limiti strutturali. Non voglio cercare scuse o alibi di infortuni, di viaggi perché in un campionato dove si gioca ogni tre giorni ogni squadra può avere delle difficoltà. In questo momento sta capitando a noi ma non deve essere minimamente un alibi, anzi c’è tanta rabbia da parte mia. Come ho detto anche alla squadra, dobbiamo guardarci di nuovo in faccia, dobbiamo avere quella fame, quella voglia di dire ancora la nostra in questo campionato, perché non è finito. Vogliamo provare a portare a casa quello che ci siamo guadagnati in questi ultimi tre mesi, quindi i play-in, che in questo momento sono comunque alla portata. Siamo dentro e abbiamo la zona playoff vicina. Nonostante questo trittico di partite difficili. Dobbiamo stare con la testa bassa e avere quella voglia di lottare su ogni singolo pallone perché gli obiettivi sono ancora tutti aperti”.

Percentuali che non hanno aiutato, anche alcuni tiri aperti e ben costruiti che non sono entrati. Tante palle perse, cosa è mancato?

“Secondo me il problema sono state le palle perse iniziali. Ruvo è partita con le marcature invertite, volevano togliere il tiro da tre punti di Renzi. Abbiamo dato la palla molto dentro, però a parte quello, sul resto del nostro gioco, ci siamo un po’ incartati, abbiamo palleggiato troppo, abbiamo fatto delle palle perse banali contro l’ottima pressione messa da Ruvo e lì si è creato il primo gap della partita. Poi siamo cresciuti da un punto di vista tecnico e anche in attacco abbiamo costruito tiri aperti, tiri migliori. Non sono entrati perché comunque, come normale che sia, quando hai meno fiducia, quando sei di rincorsa, non è come quando tiri sul più dieci. I tiri sono entrati alla fine, negli ultimi secondi, quando abbiamo accorciato il divario. Ma quella serenità e quella tranquillità al tiro che avevamo fino a una settimana fa in questo momento non c’è”.

Adesso l’ultima partita di questo periodo molto intenso con sfide di alto livello a chiudere una settimana con tre sfide in sette giorni.

“Non ci fermiamo veramente da tanto tempo. Arriva la Luiss, una squadra lunga, una squadra esperta, una squadra giovane che ha anche riposato, quindi chiaramente arriverà carica. Forse potrebbero anche aggiungere un giocatore da qui a domenica, quindi dobbiamo recuperare le energie, in primis quelle mentali. Preparare al meglio una partita contro una squadra che ha tante situazioni e che le allena ormai da tanti anni. Tanta, tanta roba in pochi giorni. Fare delle scelte, decidere come provare a impacchettare la partita, soprattutto le loro bocche da fuoco. Poi avremmo bisogno sicuramente di tutto il nostro pubblico, del calore dell’Estra Forum. Torniamo a giocare in casa dopo due partite in trasferta e il sostegno del nostro pubblico ci deve dare quella spinta in più per andare oltre alcune difficoltà che stiamo attraversando”.